Dal 1935 ad oggi

A guardare verso il Museo Nazionale Archeologico proprio lì, nella seconda metà dell’800, c’era Villa Frigeri; a rivolgere invece lo sguardo verso il seminario Regionale, c’è lo spazio dove un tempo sorgeva Palazzo Nolli.

Dall’accorpamento dei parchi delle abitazioni di queste due famiglie dell’èlite ottocentesca, alla fine del XIX secolo prese corpo il parco urbano in stile neoclassico della Villa Comunale di Chieti dove oggi sorge la Casina dei Tigli.

Ci fu qualche doveroso aggiustamento: un largo terrazzo panoramico, un laghetto artificiale, fontane artistiche, esemplari di piante esotiche, ma non passò troppo tempo per trovare che la cittadinanza teatina percorreva la Villa Comunale in piacevoli passeggiate. Siamo nella seconda metà dell’800 e non doveva essere inusuale, tra le tante persone e personaggi più o meno adamantini che frequentavano la villa, incontrare famiglie come i Valignani (naturalmente a quel tempo il marchese di Cepagatti, appunto Federico Valignani, non aveva ancora i propri sonetti trascritti sull’asfalto della Villa ma li aveva ancora come inchiostro aggrappato sui fogli) i De Turre, gli Obletter, i Tabassi, gli Zambra, i Giudice, i Colonna, i De Marinis, i Siciliano, i Mezzanotte, i Tiboni…

Per quanto possano sembrare “antiche” queste famiglie sono quanto di più moderno a confronto della quantità sterminata di Storia che già a quel tempo era passata sulla Villa Comunale.

Anche loro, proprio come noi, potevano guardare verso l’Ospedale Militare e immaginare che proprio lì, prima dell’editto napoleonico, nel 1420 sorgeva il convento di Sant’Andrea dell’ordine francescano degli Zoccolanti.

Così, ancora, i frati minori cappuccini potevano guardarsi indietro e vedere Cavalieri crucesignati, alchimisti, Normanni, Pipino il Breve, i Maruccini…

Il nostro orgoglio è aver avuto in qualunque epoca uno scialle di Storia che ci ha coperto le spalle.

Questo è lo scenario che ci porta alla prima metà del secolo breve e precisamente tra le due guerre dove al centro della Villa Comunale, affacciata sulla piazza con la grande fontana contornata dagli archetti a raggiera, la grande aiuola con il datario, l’Achille a cavallo e una statua della Madonna, dedicata all’anno Mariano del 1950, nasceva la CASINA DEI TIGLI.


La casina oggi

Oggi, la Casina dei Tigli continua a brillare come un gioiello storico all'interno della villa comunale di Chieti, in Abruzzo. Rinnovato con cura per mantenere il fascino del passato, il ristorante offre un ambiente elegante e accogliente, perfetto per ogni occasione. La nostra cucina, che fonde tradizione abruzzese e innovazione culinaria, utilizza solo ingredienti freschi e locali per creare piatti raffinati e deliziosi. Il nostro staff, professionale e appassionato, è sempre pronto ad accogliervi con calore e a farvi sentire come a casa. Che siate qui per una cena romantica, un pranzo di lavoro o una celebrazione speciale, la Casina dei Tigli è il luogo ideale per vivere un'esperienza gastronomica indimenticabile.


Il nostro Chef

“Cucinare non è solo nutrire il corpo, è creare emozioni, raccontare storie e celebrare la bellezza della vita in ogni piatto.”

– Chef Marco Ventura


Il nostro Staff

Il cuore pulsante del nostro della Casina è il nostro eccezionale staff, un team di professionisti appassionati e dedicati che lavorano instancabilmente per rendere ogni vostra visita speciale.

Dall’accoglienza calorosa del nostro personale di sala, sempre pronto a consigliarvi il meglio del nostro menu, ai nostri baristi esperti, che preparano con maestria ogni caffè e cocktail.